### FULL SPOILER REVIEW ###
Il tono è decisamente diverso da quello a cui ultimamente sia la Marvel che la DC ci ha abituati. Niente battute, niente risatine, niente sconti su quanto sangue viene mostrato. Pare che molto abbia a che fare con il fatto che su Netflix certe cose sono permesse mentre su reti come ABC (S.H.I.E.L.D, Agent Carter) o CW (Arrow, Flash) no.
È solidamente un unico film che dura quasi 13 h, con un inizio e una fine, senza cliffhanger o merdate del genere.
È tutto narrato in prima persona, è Jessica che parla, spesso in stream of consciousness e i fatti antecedenti all'inizio della storia si rivelano pian piano attraverso i suoi pensieri e ricordi. Jessica è dark, maremma se è dark, alcolizzata, usa metodi di dubbia morale e ha poca voglia di ridere. Si lascia un po' andare solo con Luke Cage, che, come sa chi legge i comics, poi sposerà piú in qua e, come sa chi e' ossessionato dalle produzioni TV come me, sarà la prossima produzione di Netflix. Il cattivo di turno, Kilgrave, è interpretato da David Tennant, che evidentemente ha una dote particolare a recitare in ruoli di personaggi fuori di testa e infatti è bravissimo. Ci sono momenti in cui quasi quasi gli credi, ti fa pena, ti piace, vorresti che si redimesse come se anche tu che guardi la TV cadessi nella sua trappola di controllo della mente. Kilgrave, con il suo accento inglese perfetto, è ipnotico. Uno dei migliori villain da un pezzo a questa parte.
Molto interessante come Nuke viene introdotto, che lì per lì manco l'avevo riconosciuto, come quello matto come le funi in Daredevil's "Born again". Non è morto, per cui lo vedremo ancora in Luke Cage o da qualche altra parte, spero.
Unico neo, secondo me, ma già John non concorda, è il climax che porta Jessica a decidersi di liberarsi di Kilgrave: la morte improvvisa di Hope, colei per la quale, per 10 puntate, siamo stati a traccheggiare. Cioè, con tutte le occasioni che Jessica ha avuto, non fa fuori Kilgrave solo per strappare una prova del fatto che Hope ha massacrato i genitori dietro suo ordine. Nel traccheggio, mezzo cast ci rimette la pelle, ma alla fine l'immagine di Hope è salva, molto bene. Ne valeva proprio la pena, per per quella lì. Ultime parole su Jeri Hogarth: lo show è finito e non ho capito se è buona, cattiva, mezza e mezza e se il ruolo che ha ricoperto è tutto lì o se c'è molto di più dietro, da scoprire con infinito piacere in futuro.
Insomma 13 ore, di cui 3 la notte di Natale, spese bene. Vivamente consigliato ha chi ha le palle piene del taglio "disneyano" della Marvel (non io, a me piace, guardo la TV per rilassarmi, per le cose serie basta la vita vera). Sconsigliato a chi invece è sensibilino al sangue.