Wednesday, 1 June 2016
Game of Thrones S6Ep6 - Blood of my Blood
Beyond the Wall. Night's King, White Walkers, creazione White Walkers, caduta dalla torre, decapitazione di babbo, sgozzamento mamma, uccisione fratello, 'where's my sister?', corvi, Mad King, 'burn them all', uccisione Mad King per mano di Jaime, wildfire, moltissimi zombie.
Mentre la povera Meera si fa il culo a trascinare la slitta nemmeno fosse Rudolf the Red Nose Reindeer, Bran si fa Game of Thrones season 1-5, più antefatto, per endovena in un trip degno di Woodstok. Bran desta il mio interesse solo quando siamo portati dentro al suo cervello. Si risveglia solo per puntualizzare l'ovvio, e cioè che Hodor alla fine la porta l'ha dovuta lasciare andare e gli zombie stanno arrivando. Ma arriva anche zio Benjen a salvare capra e cavoli. Zio Benjen, che, ricordiamo, abbiamo visto l'ultima volta nella prima stagione, al Wall, in partenza per un giro di ricognizione di là dal muro, non è esattamente vivo. È stato prima ammazzato dai WW e successivamente rinvivito dalla magia del Children of the forest, che, a quanto pare, gli hanno piantato un paletto di ossidiana nel cuore. Ossidiana (aka dragonglass) è l'unico elemento in natura capace di far esplodere un WW, un po' come il paletto di frassino di Buffy the Vampire slayer coi vecchi vampiri di Sunnydale.
Zio Benjen è un personaggio dei libri, che lo show non aveva ancora tirato fuori dal cappello e che, anzi, pareva avesse tagliato, con sdegno e polemica da parte dei puristi di tutto il mondo. Il personaggio in questione è Coldhands e i fans, da almeno un decennio, ipotizzano fosse il long lost uncle Ben. Nel libro, Coldhands aiuta Sam e Gilly a passare il muro e, successivamente, aiuta la compagnia dell'anello a raggiungere il Three Eyed Raven. Non è mai stato confermato che fosse davvero morto, ma tutti gli indizi lo lasciavano intendere. E con questo siamo a quota due Stark resuscitati, quota due fan theories confermate e a zero avanzamento del plot di Bran, che non riesco a farmi piacere se non per i flashback. Ma sono quasi sicura che sia a causa degli zombie e delle palle di fuoco. Ora che è il nuovo Three Eyed Raven vediamo che succede, se non ho capito male si dirige a Castle Black dove, con un po' di fortuna, potremmo gioire di ben tre Stark, vivi, contemporaneamente sullo stesso set.
Horn Hill. Sam e Gilly arrivano in carrozza alla mansion dei Tarly e ricevono un'accoglienza della minchia da parte del capo famiglia Randyll Tarly, la cui fama l'aveva preceduto. Nella cena più tesa della stagione, Sam prende di grassone senza spina dorsale, Gilly della puttana e il povero baby di half breed bastard. In italiano non riesco a rendere l'offensività di quest'ultima definizione, "breed" si usa solo per gli animali e un "half breed" è un incrocio, come il mulo. In un colpo solo, l'essenziale Randyll ha dato a figlio e nuora di bestie di specie diverse. Un elegante lavoro di sintesi. Ma tutto è bene quel che finisce bene e i tre non graditi ospiti se ne partono nella notte, rubandosi anche la spada di famiglia, Heartsbane, che essendo di accaio di Valarya potrebbe anche torna utile nell'ammazzare un paio di WW. Avrei preferito un faccia a faccia Sam/Randyll, ma apprezzo che questo sviluppo sia più in linea con il personaggio di Sam, che, sì, ha fatto passi da gigante, ma che, come molti nei suoi panni, una volta nella casa paterna, regredisce ad adolescente impaurito.
Kingslanding. Tommen è il re più farlocco della storia di Westeros, servo della gleba e alla mercé di chicchessia abbia una parvenza di autorità. Da qualche parte all'inferno Joffrey se la ride di gusto. Tuttavia, le politiche di KL sono interessanti: Margaery, che la sa lunga, deve avere un piano diabolico in mente. Non me la vende con quella faccia da pia pentita, non ci credo che si sia convertita e abbia in mente di abbandonare Loras. Credo invece che abbia pensato che, non potendo battere l'High Sparrow, le conveniva farselo amico, dandogli un pasto il re. A parte questo twist, che vede l'High Sparrow dare scacco al re, letteralmente, confermare la sua posizione di influenza nella capitale e liberarsi elegantemente di Jaime Lannister, le scene a KL contano perle notevoli, sopratutto le espressioni di Jaime di fronte al discorso alle truppe di Mace Tyrell, tutte le performance di Jaime, a dire il vero e, non ultima, la stizza di Lady Olenna. Jaime viene, infine, spedito a Riverunn, dove incontrerà Brienne e si troverà nella di lei opposta fazione. Tutti i nodi tornano al pettine della fine di FfC, come volevasi dimostrare. Nei libri, a questo punto della storia, Jaime è in rotta con Cersei, al punto di non rispondere alla di lei lettera che lo implora di rappresentarla nel trial by combat. Nell'evoluzione del personaggio della carta stampata, questo è importante per far compiere a Jaime un percorso di "redenzione" che nello show è stato compiuto prima che Jaime tornasse a King's Landing. Nello show sembra si sia oltre questo punto, sembra che Jaime stia regredendo a vintage Jaime, animato da sete di vendetta e poca lungimiranza. Lui e Cersei sembrano più uniti e forti di quanto siano stati dalla prima stagione e anzi sembra Cersei, adesso, quella di buon buonsenso. Immagino che la partenza di Jaime per Riverrun faccia prendere a tutta questa storia una piega diversa.
Braavos. Continua l'opera di revisionismo storico di GoT S1-5 a opera della corona. Arya non porta a compimento il suo dovere di assassino, che gli procura una condanna a morte. Recupera tuttavia Needle e molto presto lascerà l'House of Black and White, spero non prima di aver infilzato la Waif, che in tutta onestà ha rotto le palle. Almeno che non venga fuori qualcosa di strafigo che la riguarda, tutta questa messinscena del suo odio per Arya non ha senso. Onestamente non vedo l'ora che Arya lasci Braavos, che spieghi le ali verso lidi in cui le sue abilità possano essere messe a miglior servigio, tipo a Winterfell, dove potrebbe spellare Ramsay con Needle e darlo in pasto a Namerya. Questa scena, a pensarla tutta, potrebbe essere parte dell'ultimo episodio. Dovrei essere io a scrivere le sceneggiature.
Twins. Walder Frey è incazzato perché i suoi figli, nipoti o quel che sono, hanno perso Riverrun. Ci sono tutta una serie di giochi di parole su come non si possa perdere un castello, il tutto è abbastanza comico, sopratutto perché il vecchio Walder non sembra assolutamente preoccupato del fatto che, intanto, a nord, sua figlia sia stata dato in pasto a dei segugi e un esercito di morti viventi stia per attaccare le 7 kingdoms. Sembra invece imbestialito che le casate di Riverland gli ridano dietro. È buffo come la vecchiaia faccia perdere la prospettiva delle cose. Walder Frey è come un vecchio nonno che si incazza perché il giornalaio non gli ha messo via il quotidiano preferito, ma non si preoccupa degli usurai alle calcagna. Solo che Walder Frey, a differenza del vecchio nonno, ha molta più voce in capitolo di quanto mai dovrebbe essere concessa a quell'età.
Dothraki sea. Dany anima le folle in groppa a Drogon. Siccome nessuno è morto nell'episodio, dovevano giustificare il budget, spendendolo in CGI. Drogon è sempre e comunque un bel vedere, adesso è pronto per ubbidire alla madre e combattere, anche se, di questo passo, questi arrivano a Westeros dopo la fine di dell'ultima stagione.
Molto all'acqua di rose, questo episodio. Sarà perché nessuno è morto, o perché i personaggi principali non si sono visti o perché D&D hanno deciso di farci riprendere fiato per prepararci ai prossimi quattro episodi. È stato rilassante guardarlo e riguardarlo altre due volte, ma non c'è molto da dire. L'unico vero avanzamento della storia si è avuto a King's Landing. Altrove, sia Arya che Sam hanno preso decisioni importanti, da cui non si torna indietro. Entrambi si sono riappropriati della propria identità, curiosamente, appropriandosi delle rispettive spade. Vediamo se si incontrano a Old Town. Nei libri, del resto, si incontrano a Braavos: mi aspetto che anche quel dettaglio venga prima o poi rispolverato. Walder Frey ha coperto il ruolo di comic relief ed è stato divertente tornare su quel set dopo ben due anni, cioè dal Red Wedding, in una atmosfera relativamente più rilassata. La rivelazione di Benjen come Coldhands è stata come scoprire il segreto di pulcinella, ma quello è colpa mia che ho passato anni a leggere forum, post di blog e discussioni.
Mi permetto di prevedere che ci sarà una terza e ultima rivelazione, che sarà nella Tower of Joy, che in qualche modo i Boltons cadranno e che nulla di più succederà, perché tutto il succo dell'azione deve ancora essere rivelato in Winds of Winter. Se così va, D&D sono due geni. Hanno trovato il verso di tergiversare un anno intero, rimpastando pezzi di libro accuratamente trascurati, rivelando solo qualche scoop che la fandom già aveva capito da quel dì e senza nessun reale avanzamento del racconto.
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hai ragione su D&D, andrà proprio così come dici. Su Coldhand ho letto che George in persona smentisce sia Benjen - e in effetti da qualche parte sta scritto che è "morto da tanto" mentre Benjen lo è da un paio d'anni. Chissà! ad ogni modo far coincidere i personaggi funziona benissimo nello show.
ReplyDeleteHo letto da qualche parte che ci sara' solo un'altra stagione e anche corta. se cosi' va, vedremo solo la battaglia finale e gli intrighi - quelli ganzi - verranno lasciati ai libri. GoT e' cmq destinato a diventare un fenomeno della TV. Non credo ci siano precedenti in cui uno show che si inspira a un libro, spoileri il libro!
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