Questo rischia di essere il recap più corto della storia di Parole in Libertà, perchè non c'è praticamente nulla da ricapitolare. La puntata si svolge quasi completamente a nord, eccetto per un paio di scene a Dragonstone.
Ma togliamoci subito il pensiero e parliamo di
Winterfell: Arya ha trovato l'altra settimana la lettera incriminata e medita si farne buon uso faceless assassin-style. Inizia una manfrina di 10 min su come lei da piccola tirava d'arco nonostante fosse contro le regole, ma siccome babbo-Ned una volta applaudì, lei capì che non era lei sbagliata, ma le regole. Anche io lo sostengo sempre in relazione ai torrents. Poi accusa Sansa di essere responsabile delle disgrazie della sua famiglia tutta e rompe con il fatto che a Sansa piacciono i vestiti fighi e il potere. Sansa per tutta risposta si rivolge a Littlefinger che butta li che Brienne è un impiccio qualora Sansa volesse liberarsi di Arya. Sansa prontamente manda Brienne al meeting di KL della settimana prossima, poi cerca di recuperare la lettera dalla camera di Arya e trova invece la borsetta con le facce. Qui scopre che Arya è un faceless assassin e che anche potrebbe fargli la pelle. The end. Commenti e opinioni dopo.
Dragonstone: conversazione fra Dany e Tyrion che suona più o meno così: "secondo te a Jon gli garbo?" "si, ma parlando di cose serie a) non fare cazzate settimana prossima a KL e b) inizia a pensare alla successione visto che non puoi avere figli". Per chi è confuso Dany non può avere figli per la maledizione di Mirri Maz Duur, a seguito dell tentativo fallimentare di salvare la vita a Drogo e la perdita del loro figlio. MMD verrà successivamente arrostita nel rogo funebre di Drogo, da cui Dany risorgerà dalle fiamme munita di tre piccoli draghetti.
Beyond the wall: assistiamo per una buona decina di minuti all'intera gamma cromatica di conversazioni maschili che, in tutta onesta, girano intorno a una paio di concetti: la figa e chi ce l'ha più lungo, il tutto condito da prese per il culo, battute, bevute. Manca solo la gara di rutti. Poi incontriamo un orso zombizzato, che serve al duplice scopo di mostrarci che anche gli animali possono diventare wights e a ferire a morte Thoros, unica perdita di rilievo della puntata. Poi i 7 dell'oca selvaggia vedono un gruppetto di wights guidato da un white walker, che prontamente attaccano. Jon disintegra il WW con longclaw e immediatamente tutti i wights si polverizzano tipo i vampiri di Buffy. Tutto eccetto uno - how convenient - che viene insalamato con l'intento di essere portato a Cersei a prova inconfutabile che un esercito di zombie sta attaccando il mondo dei vivi. Ma, guarda caso, dietro al gruppetto c'era il gruppone di un milione di zombie che rincorrono il gruppetto di uomini eroici, che si rifugiano in vetta a un sasso riparati da un laghetto, il cui ghiaccio cede sotto il perso dell'army of the dead. E li stanno per una notte o poco più a giudicare dal tempo Beyond the wall, o un paio di mesi, a giudicare da tutto il resto, il tutto senza acqua, cibo, riscaldamento, ma solo la fischetta di Thoros. Thoros, infatti, muore congelato, mentre gli altri tutto sommato stanno benino. Nel mentre, Gendry torna a corsa a Eastwatch, un raven viene mandato a Dragonstone, Dany prende i draghi e vola oltre il muro, dove, intanto, uno zombie, più vispo del previsto, si accorge che può coprire la distanza irrisoria che lo separa dai nemici. L'esercito attacca la compagnia dell'anello, che lotta con eroismo e, quando tutto sembra perduto, guarda caso, arriva Dany che salva tutti, monta tutti eccetto Jon in groppa a Drogon e sta per prendere il volo quando vede il Night King ammazzare Viserion con una lancia magica di ghiaccio. Sotto shock, prende la via di Eastwatch lasciando Jon Snow affogare in un laghetto ghiacciato. Rhaegal si era preventivamente levato di culo, vedendo la mala parata.
Alzi la mano chi ha pensato che invece Rhaegal andasse a ripescare Jon. Io si e sarebbe stato più epico e sensato di come è andata: Jon riappare, non assiderato, ha un milione di walking dead che lo attaccano, ma ecco che dal nulla spunta Coldhand che gli salva il culo montandolo in groppa al suo cavallo e rispedendolo al Wall.
Barca in mezzo al mare sulla via di Dragonstone: Dany assiste Jon che pian piano si riprende dall'assideramento, in lutto per Viserion, sotto shock, ma che tutto sommato si rifà gli occhi con il fisicaccio del bastard of Winterfell. Non manca di notare la ferita all'altezza del cuore. Jon si sveglia, e, insomma, qui davvero non si può più emozionalmente sopportare tutto questo traccheggio. È troppo per me, io del resto sono quella che ha sempre parteggiato per Ted e Robin, Hannah e Adam, Buffy e Angel ed ora Jon e Dany a tutta birra, fregacazzo se sono zia e nipote. Che sarà mai.
Allora, questo show da medioeval drama con un po' di carattere fantasy, si è trasformato in un fantasy a tutti gli effetti dove le trame di corte, la crudezza delle azioni e l'onore di re e cavalieri ha lasciato il posto a draghi e zombi ed ora, draghi-zombie. È anche vero che la storia sta per finire, son morti quasi tutti e ora ci si deve per forza concentrare sulla questione del Night King. La timeline è completamente sminchiata, lo capisco anche io, e anche loro, ma la scelta è fra rendere la timeline realistica e rallentare il racconto, o mantenere il momentum dell'azione. E oh, io sono stata con il cuore in gola 80 min, con il fiato sospeso nonostante sapessi che i draghi avrebbero salvato baracca e burattini, senza respirare quando Jon è stato trascinato giù nel ghiaccio e con la lacrimuccia quando Viserion è stato trafitto. Questo effetto me lo produce solo uno show coi controcazzi - mentre guardo Arrow, per dire, faccio altre tre cose insieme tanto sono emozionalmente investita. Poi è vero che è l'ennesima volta che Jon viene salvato in extremis, la terza in maniera simile da una battaglia che pareva perduta (Stannis durante lo sconto con Mace, esercito del Vale durante la battaglia dei bastardi e adesso). Poi è vero che il Night King poteva mirare a Drogon che aveva davanti, o Drogon arrostire il Night King e finire li la faccenda. Ma magari ci sono cose che non sappiamo. Magari la magia del Night King è tale che non è così facile arrostirlo. Dany non sapeva chi fosse, o dove fosse, inoltre, e la sua era una pura missione di soccorso. O forse il Night King aveva pianificato tutto perfettamente e l'assedio dei 7 serviva solo a attirare i draghi di qua dal muro. Sappiamo così poco del Night King, che non me la sento di sminuire tutto come una minchiata. Lo show sa, per la maggior parte, quello che fa, ed io ho fiducia che molti nodi verranno al pettine, da qui alla fine.
Sarebbe stato meglio se Jon fosse stato salvato da Rhaegal? Probabilmente, ma forse tutti noi preferiremo godersi la sua prima cavalcata di drago in un altro contesto. Avrebbero potuto sviluppare di più il momento in cui Jon incontra Uncle Benjen? probabilmente. Un minuto in più di catching-up sarebbe stato carino, ma abbiamo avuto già le spiegazioni su CH quando si era incontrato con Bran. Adesso, espletata la funzione di deus ex machina, è tempo di uscire di scena. Ricordiamoci che CH è morto e tenuto in vita dalla magia dei Children. Ne avrà anche le palle piene di vagare in quel purgatorio di neve, visto che non può attraversare il Wall. O almeno, non potrebbe se Bran non avesse - forse - rotto l'incantesimo. Ma lui non lo sa. E poi sì, poteva montare sul cavallo, ma avrebbe rallentato la corsa verso il Wall, rallentamento che sarebbe stato letale per Jon. E poi anche Leo di Caprio poteva montare sulla zattera nel Titanic, eppure il film l'avete acclamato tutti come un capolavoro.
Il plot di Winterfell, anche se lascia il tempo che trova, serve a riportare lo show con i piedi per terra, ai buon vecchi intrighi di corte e follie omicide. Cosa starà tramando LF? Non mi pare che si sia molto da capire: vuole poter controllare Sansa e possibilmente trombarsela. E Arya? C'è o ci fa? Ho già dato troppo credito a Arya in passato, pensando che fosse protagonista di twist incredibili e sottotrame strafighe e sono sempre rimasta delusa. Ma le regalo ancora una volta il beneficio del dubbio: sta fingendo e vuole testare la lealtà di Sansa. O forse vuole mettere a nudo la slealtà di LF, ben consapevole che LF sta osservando le sue mosse. Ha già abbondantemente dato prova in passato di come sia una brava attrice. O forse c'è e basta, e allora speriamo venga fatta fuori senza pietà, visto che i puristi lamentano che ormai non muore più nessuno di rilevante in questo show sbiancato. Come se, dall'inizio della stagione, mezza flotta Greyjoy non fosse stata spazzata via, le Sand Snakes tutte quante fatte fuori in maniera trucolenta, Ellaria incatenata in una prigione a guardare sua figlia marcire, Olenna avvelenata, la stirpe dei Tyrell estinta e i Tarly arrostiti.
Dany e Jon: fan-service? Ma siiiii eddai per una volta. Ci avete ammazzato Robb Stark, ci avete ammazzato Igritte, ci avete fatto sopportare una stagione e mezzo di torture di Ramsay Snow, e dateci una gioia. Ma forse, qui sta la nuova tortura, ci lascerete a bocca asciutta con lo stramaledettissimo vorrei ma non posso: Jon scopre di essere un Targaryen e allora, per onore, si tira indietro. Speriamo di no, perchè spacco a martellate lo schermo del computer. A chi s'è lamentato che non c'era bisogno che Jon si inginocchiasse perchè Dany aveva già dato la sua parola ecc, sticazzi quella ha sacrificato un drago per aiutarlo. È il minimo segno di rispetto che ci si aspetta da uno con un minimo di senso dell'onore. E poi "my queen" è un bellissimo vezzeggiativo per una moglie: nessuno l'ha letto così? Solo io eh?
Ci sono stati anche vari riferimenti ai figli: Jorah che dice a Jon si passare Longclaw a suo figlio, Dany che ripete che i draghi sono i suoi figli, Tyrion che si preoccupa della successione e di chi porterà avanti il sogno di Dany di introdurre a Westeros la democrazia. Dany sarà incinta, prima della fine della stagione? No, secondo la profezia di MMD:"When will he [Drogo] be as he was?" Dany demanded. "When the sun rises in the west and sets in the east," said Mirri Maz Duur, "When the seas go dry and the mountains blow in the wind like leaves. When your womb quickens again, and you bear a living child. Then he will return, and not before." Ma qualcuno pensa che Drogo sia tornato a lei in forma di Drogon, e che quindi lei, a sua insaputa, sia perfettamente in grado di avere figli.
Questa stagione è tutta basata sul portare personaggi che amiamo, odiamo, rispettiamo o no, insieme, allo scopo di combattere l'unica guerra che conta. E, dite quello che volete, è bello vedere vedere Jorah e Jon discutere di Ned Stark, dal punto di vista del figlio e di colui che Ned voleva giustiziare; Gendry che si riappacifica con la brotherhood a cui tanto si voleva aggregare e che invece l'ha svenduto incontro a una morte certa; Davos e Tyrion che discutono, in maniera quasi amichevole, della battaglia di Blackwater che tanto è costata a entrambi.
Poi vabbè si potevano risparmiare lo zombie polar bear, ma a quanto pare lo D&D lo volevano da 4 stagione e in questa, più corta e con un badget stellare suppongo, si sono impuntati e l'hanno ottenuto. Un contentino ai produttori e una strizzata d'occhio a tutti i fan hard core che sanno tutto di Sheila the bear.
La cosa che più in assoluto mi sta disturbando in questi ultimi episodi è che, con la tecnologia a disposizione a Westeros, che fa volare i raven più veloci delle email, ma a nessuno passa per il capo di mandarne uno a Winterfell a avvertire Sansa e compagnia?
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