81 Min di cuore in gola, di nodi che vengono al pettine, di relazioni (incestuose) che finisco e altre che iniziano. Ma sopratutto, 81 min di reunions, che poi sono state per me la parte meglio dell'episodio. Un episodio dal passo veloce, troppo veloce di sicuro per qualche plot, ma che invece lascia ampio soddisfacente spazio al gioco dei troni, sopratutto quello bagnato di vino, che dopo tanto fantasy, ammettiamolo, ci mancava.
King's Landing. Inquadrature mozzafiato di eserciti e cavalli, della capitale, della flotta. Ci si prepara per il grande meeting. A Cersei verrà presentata evidenza inconfutabile dell'esercito dei morti e chiesto un armistizio. Nel mentre quasi tutti i nostri personaggi preferiti sono insieme nell'arena: amici, ex-amici, amici ritrovati, novelli nemici e vecchi antagonisti. Bronn e Pod, Bronn e Tyrion ("you can suck his magic cock later"), Pod e Tyrion ("A pleasant surprise in an unpleasant situation"), Hound e Brienne che infoma Hound che Arya è viva e vegeta anche se leggermente psyco ("the only one that needs protecting is the one that gets in her way" "it won't be me"), Claganebowl ("you know what's coming for you, you've always known"), Brienne e Jaime ("fuck loyalty"). Il Dragonpit e' un vero colosseo in Spagna, ovviamente magnifico. La scena è appositamente spoglia di particolari, minimalista nei dettagli, perfetta per lasciare spazio alla presenza ingombrande di tutti questi personaggi, al gioco di sguardi, alla tensione data dai vecchi odi e rancori che devono lasciare spazio alle nuove necessità. Le regine si incontrano ("We've been here for sometimes" "My apologies"), Tyrion e Jon spiegano il per come e per quando a una unimpressed Cersei ("they are about to became one million more soldiers in the Army of the Dead" "I imagine for most of them it would be an improvement"), si giocano la carta wight, tutti si cacano sotto, Jon spiega scienticamente come liberarsene. Qyborn non si capacita di quanto possa imparare sulla morte da questo oggetto meraviglioso che gli si agita davanti - ricordiamoci che era stato bandito dalla Citadel per sperimentare sui vivi al fine di impare la morte, invece che il contrario, e cioè sperimentare sui morti per imparare a curare i vivi. Euron dichiara di tornarsene all'Iron Island (i wight non sanno nuotare), ma non manca di ammiccare a Dany che, se anche lei se ne torna a Dragonstone, magari restano gli unici due al mondo con il compito di ricreare il genere umano. Cersei acconsente all'armistizio qualora Jon dichiari neutralità nella successiva guerra per il trono, Jon fa la solita figura del coglione, Cersei se ne va con nulla di concluso ("The deads will come North first. Enjoy dealing with them"). Tre puntate e un drago dopo siamo al punto di partenza. Sennonchè Tyrion va a parlare con la sorella regalandoci una scena di quelle dei vecchi tempi. Tyrion è l'unico, in tutta Westeros, che riesce a far perdere le staffe a Cersei. Sono due o tre stagioni, cioè da quando Tyrion ha lasciato KL, che Cersei non fa che sventolare calici di vino, sputare sentenze e ammazzare con nonochalance nemici giocando a chill-out queen ("I don't care about making the world a better place, hung the world"). Con Tyrion non ce la fa, il gioco si fa duro, anche se lei ne ha imparato bene le regole ultimamente. Prima hanno un cuore a cuore su Tywin, durante il quale Cersei, perse del tutto le staffe, ammette che dopo la morte di Tywin tutto è adato a puttane per i Lannisters. Considerando che lei è salita al potere in seguito alla sopra citata morte, non si sta facendo un gran complimento. Poi ammicca alla gravidanza, Tyrion magari sfrutta la gravidanza per convicerla a accettare armistizio, Cersei magari sfrutta la gravidanza per raggirare Tyrion. O magari si appattano off-screen su qualche WTF affare che ci verrà presentato l'anno prossimo. Comunque sia, Cersei se ne torna indietro al Dragonpit - interrompendo un altro momento romantico di J+D -, e acconsente a lottare a fianco del Nord, cosa che puzza di trappola peggio di un mercato di pesce, ma che al momento viene applaudita come cosa gradita. Quello che non mi spiego è perchè esattamente ci sia bisogno di convincere Cersei all'armistizio. Anche se dovesse continuare nella conquista di Westeros mentre il nord è impegnato nella Great War, è davvero un problema? Non ci si può pensare DOPO che si è sconfitto il Night King. Ora, se tutta questa manfrina è stata progettata per reclutare alleati è una questione diversa, ma non era quello lo scopo iniziale. Era solo quello di negoziare un armistizio, che non mi pareva la principale priorità. È anche vero che, se questo incontro non ci fosse mai stato, e Dany avesse lottato a nord con tutta la sua armata, le perdite subite le avrebbero reso complicato l'affrontare i Lannisters in un secondo momento. Ma ci avrebbe guadaganto le casate del Nord. Boh, so un tubo io di strategie di guerra. Io sono per la pace universale.
Dopo un po', il buon Jaime cerca di chiamare a raccolta l'esercito, quando Cersei scopre le carte e spiega all'incredulo gemello che era tutta una messinscena, che lei non ha alcuna intenzione nè di tenere fede all'armistizio nè tantomeno di lottare al fianco di Jon e Dany e che ha, in verità, spedito Euron a raccattare la Golden Company. Jaime è senza parole, e questa è la goccia che fa traboccare il vaso della loro relazione, con due stagioni di ritardo rispetto al libro. Jaime ora è uomo di onore e intende mantenere la promessa data, così cavalca verso nord da solo, a porgere non so bene quale aiuto con una mano sola, all'armata dei vivi. Redenzione completa. Ora lo voglio vedere insieme a Brienne e sono appagata. Nel mentre lascia KL, cade il primo fiocco di neve, winter has come a sud, e l'arco si chiude con una serie di meravigliose inquadrature della capitale che silenziosamente si ricopre di neve.
Dragonstone: il gruppazzo decide l'itinerario del viaggio, Jon vuole navigare nord con Dany - shall we have #boatsex? - Jorah dice che no Dany dovrebbe volare a nord - please no #boatsex - dany acconsente a navigare nord - yes, #boatsex please, sono in astinenza da una stagione intera. Povero Jorah. Poi Jon inspira Theon a fare la cosa giusta e Theon corre a salvare Yara. In tutta la scena, abbastanza toccante, che sa di onore e di meritata redenzione, Jon butta li una frase potenzialmente interessante "you don't need to choose, you are a Greyjoy and a Stark". Il ragazzo sembra OK con la doppia nazionalità.
Winterfell: Un altro creepy tet-a-tet fra Sansa e Littlefinger in cui Sansa discute la decisione di Jon di inchinarsi a Dany e le turbe psichiche di Arya. Dopo qualche scena, Sansa chiama a raccolta tutti i suoi bannerman e i cavalieri del Vale in quella che sembra un processo a Arya e che invece si rivela essere un processo a Littlefinger, che viene alla fine condannato a morte per omicidio e tradimento. Questa ammetto è l'unica parte dell'episodio che mi ha lasciato amaro in bocca. Capisco la necessità del WTF moment, del twist e della morte illustre, ma avrei gradito che ci avessero mostrato un minimo di più delle trame dei fratelli alle spalle di LF. Il processo è lampo. Accusa, niente difesa, sentenza e esecuzione. Il pubblico non batte ciglio, Yohn Royce non si stupisce manco: erano tutti al corrente di tutto meno che LF? Quanto è plausibile da 1 a 10 questo scenario? Il maestro assoluto degli intrighi che si fa fottere così? E poi, un esempio sublime di giustizia sommaria, alla Cersei proprio: a LF non viene nemmeno data la possibilità di un processo giusto che viene sgozzato, senza evidenze di colpa, a parte la parola di Bran, che vabbè che è magico, ma a questo punto viene elevato a livelli di onnipotenza lievemente fastidiosi. Mi sarei aspettata qualcosa di meglio per Lord Baelish, che è stato, per almeno 5 stagioni, uno dei migliori personaggi dello show.
Un paio di scene dopo, Sam arriva a Winterfell e scambia intel con Bran sulle vere origini di Jon Snow, che è confermato figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark, e, per di più, figlio legittimo e, come tale, vero erede all'iron throne. Il tutto ci viene rivelato tramite Bran che agisce da voce narrante mentre...
Boat: ...Jon e Dany, dopo varie puntate di occhi languidi, consumano la loro relazione (#boatsex). Il montaggio è perfetto ("He loved her and she loved him") anche se avrei preferito una scena di amore più lunga, soprattutto con un po' più di preambolo. Invece dopo 7 episodi che si smania, ci regalano solo una bussata alla porta e un paio di occhiate. Vabbe che prima al Drangopit avevano avuto tutto il tempo di flirtare dell'altro e di toccare anche l'argomento erede e la non affidabità di una fattucchiera di Essos per diagnosi ginecologiche, ma insomma boh. Altri hanno invece apprezzato che la scena si sia svolta in silenzio, guidata solo da Bran come voce narrante: Jon e Dany hanno avuto mesi e mesi per chicchierare in effetti. Ora c'è solo da agire, dentro e fuori la camera da letto. Sono ovviamente inconsapevoli che la loro relazione è un po' incestuosa (ma nemmeno più di tanto, e per altro cosa del tutto accettabile per i Targaryen), ma sopratutto che sarà ben presto messa duramente alla prova: dovrà affrontare i dettagli burocratici del claim al trono. Ora, Jon non sembra interessato a regnare, mentre Dany lo ha come unico scopo di vita, ma il popolo di Essos, medioevalmente maschilista, secondo voi chi predilige? Sono curiosissima di vedere come questa faccenda si sbriga. L'incertezza della questione si legge chiara negli occhi di Tyrion, che forse fa la parte del guardone un po', ma che sembra seriamente preoccupato perchè crede, a ragione, che questa relazione porti a innumerevoli problemi. No, non credo sia innamorato di Danaerys, sì, spero che non abbia tramato alle spalle di Danaerys con Cersei. Non so quanto sappia delle reali origini di Jon, magari più del dovuto, e questo gli mette pensiero. O forse è solo un modo dello show di mostrarci che questa relazione sarà un casino. Il che è un peccato perchè loro due sono perfetti, come sembrano essersi resi conto: Dany era innamorata anche di Drogo e Jon di Ygritte, ma fra Jon e Dany c'è affinità intellettuale, oltre che evidente attrazione fisica.
Eastwatch-by-sea: Zombie-Viserion butta giù il Wall. Kaboom. Questo ha perfettamente senso: il Wall è stato lì migliaia di anni, fra ghiaccio e magia, per tenere lontani Wildlings e Others. Perchè proprio ora doveva venire giù? Perchè proprio ora erano rinati i draghi e il Night King, evidentemente, ha orchestrato il modo di chiamare un drago a nord del muro e lo ha reso un'arma di distruzione di massa. Ora scenderanno a Nord insieme all'inverno, o portandolo. Per chi è in dubbio, non credo che Tormund e Beric siano morti, almeno non ancora.
Che dire. L'unico difetto dell'episodio, ripeto, è stato il plot di Winterfell, l'unico difetto della stagione, il passo troppo veloce (e tre puntate meno).
Il titolo dell'episodio è ambiguo: Jon e Dany o doppia nazionalità di Jon?
Poi tutte le critiche sulla timeline, la velocità degli spostamenti, la mancanza di morti e strupri e la prevedibilità, secondo me lasciano il tempo che trova. Volevate tre puntate in più di cavalcate e cameo di Ed Sheeran? Non vi bastano che siano morti House Martell e le sand Snakes, Lady Olenna, Littlefinger, infiniti abitanti delle Iron Island e wildlings e Uncle Benjen (avete avuto anche il morto Stark stagionale)? In quanto agli stupri, non era questo uno degli argomenti fonte delle critiche più acute? E per la prevedibilità presunta: a parte la Great War, avete idea di cosa succede nella prossima stagione?
In ogni caso, non esiste saga che, avendo creato aspettative stellari, non deluda un po' nel finale, semplicemente perchè un finale è un finale e che sia lieto fine, catastrofe o cliffhunger, qualcuno ha sempre da ridire. Ed il motivo vero è che non si vuole che il finale esista, e cioè che la saga finisca. Ma questa è psicologia da quattro soldi e non mi dilungo oltre.
Passate bene il prossimo anno di astinenza. Ah, magari esce Winds of Winter, eh...
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