Tuesday 16 April 2019

Game of Thrones S8 Ep1: WINTERFELL


Era l'ora, proprio l'ora! dopo 20 mesi di attesa quasi quasi m'era passata la voglia, così con una settimana di anticipo mi sono rimessa a guardare highlights, video, interviste per entrare nel clima. Poi alla ride mercoledì qualcuno ha portato gli Oreo di Winterfell. Allora ho fatto mente locale che davvero stava succedendo. In sei settimane diremo addio al TV show più bello del mondo.

A voi, quindi le ultime sei review, e poi deciderò che fare di questo blog.

L'episodio inizia - e si svolge quasi interamente - a Winterfell. Un ragazzetto corre nella foresta innevata, scapperà dai White Walkers? ... no corre a vedere l'esercito di Queen Danaerys che entra a Winterfell. Allo stesso modo, un milione di anni prima, Bran si arrampicava a vedere l'arrivo di re Robert Baratheon, evento che segnò l'inizio della fine del benestare per tutti (e l'inizio delle nostre gioie).
L'esercito sfila davanti a una platea di Northener un filino scettici, ed ad Arya, che magistralmente fa dipanare emozioni sul un volto ripulito a cui oramai ci siamo abituati: gioia e sollievo nel vedere Jon, rabbia quando scorge l'Hound, sogghigno quando le passa davanti Gendry. Dany sogghigna quando i draghi fanno la loro prima comparsa, ma non sa che il Nord è duro e non si impressiona facilmente e le ci vorrà ben più di un paio di draghi e un paio di eserciti per conquistarlo. Jon entra nelle mura e corre incontro a Bran, lo abbraccia e lo bacia. Spendiamo un secondo nel ricordare che, un milione di anni fa, Jon aveva lasciato Winterfell alla volta del Wall per unirsi al Night's Watch e l'ultima persona nel castello che aveva salutato era stata Bran, in coma. Questa è la prima volta che lo rivede da allora. L'emozione, da parte sua, è palpabile. Lo stesso non si può dire di Bran, anche se forse l'abbozzo di sorriso che ci regala è il massimo spettro emozionale di cui è capace. Il suo ruolo è, al momento, apparire nel posto giusto al momento giusto, ghiacciare l'atmosfera e sputare ordini 
Jon abbraccia Sansa, le chiede di Arya, che non si sa dove sia così come nel primissimo episodio, poi le presenta Danaerys. L'incontro fra le due signore è come tutto l'audience se lo aspetta. Dany si gioca la carta della serenata, Sansa la squadra dall'altro del suo metro e 80 e le lancia un gelido "winterfell is yours, your grace" (fra le righe "we'll see about that"). Bran prontamente interviente a riportare tutto in prospettiva annunciando che il muro è cascato e che stanno tutti per essere trasformati in zombie. Ci si sposta nella great hall di winterfell dove tutti i bannermen sono stati riuniti per l'occasione. Little Lord Ned Umber viene spedito a casa a chiamare i suoi uomini, magistrale trucco per farci ricordare chi è questo; Lyanna Mormont si cazzia Jon per aver rinunciato al titolo di King in the North e essere tornato a casa rivestendo il ruolo di paggio della regina. Allora, tanto per gettare un minimo di gasolina sul foo, si alza Tyrion, che a) è un Lannister, b) è l'hand of the queen di una regina che nessuno vuole, c) è sempre il marito di Sansa (bene non scordarselo) e tenta di perorare la causa di Jon - se si sopravvive è merito suo ecc - e di incoraggiare gli astanti con la notizia che l'esercito di Cersei (quello stesso che ha sterminanto mezze casate del Nord al red wedding) presto sarebbe arrivato in soccorso. Ora io mi dico... a) really? b) ma lo show non può trovare un sistema migliore di far evolvere il plot senza far sembrare Tyrion, un tempo the cleverest man alive, un cretino? Al che Sansa, in perfetta dinamica fra moglie e marito non mettere il dito, chiede come si pensa di dar da mangiare a tutta 'sta gente, specie a due draghi. E poi, che mangiano i draghi? quello che gli pare, cara mia, risponde la regina settando il tono della relazione con la cognata. E siamo solo al 13mo minuto.
Altra scena un altro paio di reunion. 
Sansa/Tyrion. Ancora tecnicamente sposati (facciamo finta che il matrimonio con Ramsay non sia mai avvenuto), si sono visti per l'ultima volta al matrimonio di Joffrey ('it had its moments') per poi lei scappare con Littlefinger verso i Boltons e lui essere imprigionato, chiedere il trial by combat, e poi scappare verso Essos per incontrare Danaerys. Sarò l'unica in tutta la fandome, ma io voglio vedere questi due che vissero felici e contenti. Secondo me, ridendo e scherzando, sono fatti l'uno per l'altra.
Arya/Jon: "come hai fatto a arrivarmi alle spalle senza farti sentire" "ehm jon", "hai mai usato needle?" "ehm jon, un par di volte, preferisco il veleno per sterminare casate", "gelosa della mia spada di acciaio di valaryan" "ehm jon, no... ho giusto qua un pugnaletto dello stesso materiale anti zombie e ho in mente un'arma non convenzionale da far costruire alla mia vecchia fiamma Gendry". Jon, sempre in modalità paternalismo, cerca di riallacciare il vecchio senso di camerata con la sorellina contro Sansa, ma non funziona, troppa acqua è passata sotto i ponti e la nuova regina non garba granchè manco a lei (il che non è propriamente un bene). "Don't forget that". Povero Jon, nessuno che dia segno di approvare le sue scelte. Mi chiedo come e quando Jon scoprirà cosa Arya è diventata. 

Ci si sposta a King's Landing dove il personaggio di Cercei viene reintrodotto con una parole: "Good". Poeratte. Il resto è noia. Euron arriva con l'Iron Fleet e la Golden Company (senza elefanti) con l'unico scopo di scoparsi Cersei, missione compiuta in semi scioltezza. Nel mentre Bronn è in un bordello, dove 3 prostitute parlano di draghi e Ed Sheeran, cosa che non esattamente gioca a favore della prestazione di Bronn. Conta poco, perchè di punto in bianco accapa Qyburn (mi stupisce sempre come le stanze dei bordelli di Westeros siano accessibili a cani e porci in ogni momento). La proposta è la seguente: se i fratelli dorati, nonchè i suoi fedeli compagni di avventure, dovessere sopravvivere agli zombi, che li ammazzasse lui. Ora io dico.... però oh, è pur sempre Bronn di cui si parla. Unica mossa interessante di tutto il set, è il salvataggio di Yara, annoiata a morte dalle minchiate dello zio, per mano di Theon. Yara intende rifugiarsi nelle Iron Island per dare rifugio a Danaerys dovesse colei e la sua banda fallire nel fermare gli zombi (gli zombi non nuotano, ma hanno sempre un drago... bah), smart girl. Theon intende compiere il suo arco redentivo salendo a Winterfell per combattere a fianco degli Stark, e non lo biasimo. NB: il tema musicale dei Greyjoy è uno dei miei preferiti.

Di nuovo a Winterfell, Davos butta li la possibilità di un matrimonio fra Jon e Danaerys, ma dato che sappiamo quello che sappiamo, la vedo, purtroppo, bigia. Varys sigilla il mio pensiero con un laconico "nothing lasts". Poi i due montano in groppa ai rispettivi draghi: Rhaegal per Jon, il drago verde che porta il nome di suo padre. La scena è scontata e smielata, sapevamo che doveva succedere, è successa a metà del primo episodio ed amen. Serve solo a mostrare al mondo che Jon *può* cavalcare un drago, che, per chi conosce la storia... la dice lunga.
Arya/Hound: laconico, come doveva essere
Arya/Gendry: adorato ogni secondo. Dopo un secondo di smarrimento rientrano immediatamente nelle vecchie dinamiche di scherno/flirt "as you command, lady stark" "you don't know another rich girl". Voglio questi due insieme, Arya è grande abbastanza a sto punto, no? 
Sansa/Jon: Lord Glover se ne sta nel suo keep, il che non è probabilemnte una scelta astutissima, ma lui non lo sa. Il motivo è che lui era fedele a Jon Snow KitN. Sansa rantola tutto il suo disappunto a trovarsi per casa una primadonna con due eserciti e due draghi, Jon seriamente sta perdendo la pazienza ed è sul punto di sclerare urlando: you all miss the actual point! Povere Jon. Disappunto della popolazione a 360 gradi ed il peggio a ancor da venire.
Danaerys/Sam: e tu, biondina, che pensavi che almeno questa ti andasse liscia e di comprarti almeno un allaeato. E invece, un due di picche vestito a festa. Per chi non collega, Dany ha arrostito padre e fratello Tarly dopo la battaglia quella famosa che Jaime si butta nella pozza. Tyrion l'aveva avvertita di non arristore gente a caso, che la gente di solito ha famiglia, che poi usualmente si incazza. Ma lei nulla, lei è stata tutta la 7 stagione a dire Bend the Knee a cani e porci, e non ha sentito campane, ed ora sono problemi.
Sam/Jon: Povero Jon, una bega dopo l'altra. Lui voleva solo farsi dei gran cazzi suoi, cavalcare e dargliene di spada e invece prima Commander del Night's Watch, poi King in the North e ora pure Re dei 7 regni. "I know it's a lot to take". Sam... a little bit of an understatment. Quello era passato dall'odiare il fatto di essere un bastardo a portare il cognome Snow quasi come un punto d'onore, della serie "mi sono fatto da solo" come Berlusconi, ed ora viene fuori che è l'essere più entitled del mondo conosciuto? Mi girerebbero anche a me. Senza nemmeno iniziare a concepire cosa ne sarà del suo rapporto con Danaerys, che vabbè è la zia ma per due Targaryen è il meno, ma soprattuto, coucazz vestito a festa da via i 7 regni a lui solo perchè c'è sta storia di un diario e di un ragazzetto immobile che vede cose. Kudos a Kit Harrington, non deve essere stato facile recitare quella scena. Degno di nota come la sua prima reazione sia stata preoccuparsi che il retto Ned Stark gli abbia mentito. Quando si viene a sapere qualcosa di troppo grosso, il nostro cervello non ce la fa a processare e si attacca alle cazzate: è successo spesso anche a me, che quando qualche fidanzato mi mollava, mi preoccupavo di roba tipo: e ora come si fa per la relazione del corso talditale?
Last Heath: la banda di Dandarion e quel che resta del night's watch si incontrano in quello che fu il keep degli Umber, per trovare il piccolo Ned infilzato a fungere da pistillo di una margherita di arti umani. "È un messaggio del Night King" dice Tormund. Messaggio di che, esattamente? Questa è la fine che farete tutti, and, by the way, noti che non c'è più nessuno in sto castello... indovina che fine hanno fatto? Direi che oramai l'abbiamo capita.
Tornando un attimo a Bran, che ha passato giorno a notte all'addiaccio a aspettare l'arrivo di un vecchio amico... 
Jaime/Bran: oioi non vedo l'ora che sia domenica prossima.

Lo show, in 55 minuti, ha tolto dalle palle tutto, ma proprio tutto quello che ci aspettavamo, ha re-inquadrato tutti i personaggi con una battuta o due, ci ha ricordato tutti gli intrighi e i retroscena. Ora sappiamo chi odia chi, chi ha conti in sospeso con chi altro, equilibri ed alleanze, amicizie e amori. Ci siamo tolti di mezzo anche la cavalcata dei draghi. L'unica cosa scontata a sto punto è la battaglia con il Night King, che dal trailer parrebbe avvenire la settimana prossima e... poi? Ho come la sensazione che questo primo episodio, così piacevole e lineare, con solo un paio di marinai presi a mannaiate e un ragazzino infilzato in modo artistico, una sola scena di sesso dal tono canzonatorio, e, poi, abbracci e baci, sia solo la quiete prima della bufera di neve, altro che tempesta. Non ti fidare di GoT, amico mio, non ti fidare, che se ti rilassi... zaaaac ti decapito il protagonista.

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