Wednesday 15 June 2016

Game of Thrones S6Ep8 - No one

L'ho talmente tanto a noia quando c'è Ramsay, che sono tornata indietro a riguardare i crediti iniziali per vedere se compariva o no il nome di Iwan Rheon, poor guy, che sembra anche un bravo ragazzo. No non c'era. Allora mi sono rilassata e goduto l'episodio, che però forse è stato il meno interessante degli 8 finora usciti.



Braavos: Mentre Lady Crane interpreta un versione, sempre rivista, ma più realistica di Cersei, Arya, sbudellata, riesce a nascondersi dietro le quinte. Lady Crane la rattoppa, confessando che ha imparato l'arte della medicazione accoltellando fidanzati, le dà la minestrina e la mette a nanna. 
Alla fine dell'episodio, la Waif scova Arya, ammazza lady Crane, c'è un inseguimento alla Captain America versione medioevale, fino a quando Arya, sanguinante, porta la Waif nel posto dove aveva nascosto Needle e, nel buio pesto, la fa fuori off screen. Torna alla House of Black and White solo per annunciare che lei è Arya Stark of Winterfell e va a casa. Troverà un bell'ambientino. 
Tutta questa parte era e rimane un po' così, a metà fra lo sfilacciato, tirato via, poco organico. Suppongo Jaqen H'ghar avesse come scopo, fino dall'inizio, quello di dare a Arya gli strumenti per diventare una ottima assassina combattente, Fosse per tornare a casa vincente o restare come adepta dei Faceless Men, fosse per un disegno superiore, o solo perché gli era stata simpatica non è al momento dato sapere e forse poco rilevante. Arya Stark giocherà un ruolo essenziale nella riconquista di Winterfell, quindi, magari sgozzerà Ramsay cavalcando Nimerya e ne indosserà il volto per liberare Rickon (se nel frattempo non è stato scuoiato già e dato in pasto ai segugi come da tradizione).  

Riverland: The Hound, di nuovo nei suoi cenci, sbudella una manica di campeggiatori, associati con il massacro dell'altra settimana.
Dopo un po' si intromette in una gioiosa impiccagione fra compari, dove con il cappio al collo sono i massacratori restanti e i perpetuatori della pena niente po' po' di meno che Beric Dandarrion e Thoros of Myr. Scopriamo che il delinquenti erano una parte andata in malora della Brotherhood without Banners, che sta venendo punita dalla Brotherhood stessa. Assolutamente per impiccagione, come tributo a Lady Stonehearth. Beric esorta Sandor a unirsi, di nuovo, a loro e a dirigersi a nord, dove, oramai è noto, si gioca la vera partita. Il Lord of Light e i suoi seguaci hanno, quantomeno, le idee chiare e la visione corretta delle cose. Ci sta che anche arrivino in tempo per la battaglia di Winterfell. Ripensandoci, Ramsay potrebbe venir ammazzato da Arya a Hound a quattro mani, con ascia e spada e dato in pasto a Nimerya e Ghost.

Meerene: Tyrion e Varys si congratulano a vicenda per aver raggiunto l'accordo con gli schiavisti, che ha portato a un'apparente stato di pace e rinascita. Varys prende la via del mare per cercare appoggio a Westeros. 10 a 1 che si dirige a Dorne, aizza tutte quelle donne, che unite a Yara e Danaerys , probabilmente conquisteranno Westeros e anche quello che c'è un po' più là, dove Arya farfugliava di voler andare alla scoperta.
Un paio di scene dopo, almeno 5 minuti di tempo prezioso vengono sprecati in terribili battute fra Tyrion, Greyjoy e Misandrei, che forse sono il peggior terzetto del mondo conosciuto. Vedere Tyrion ridotto a giullare di corte mi imbarazza. Nel mentre, le navi dei schiavist si avvicina alla chetichella e bombarda ogni cosa. Evidentemente la pace era solo apparente e la dialettica non funziona con tipi di quella risma, come sapevano gia' Greyworm e Misandrei. Quando tutto sembra perduto, Danaerys entra nella grande piramide, tutta trafelata dalla cavalcata di Drogon, con la stessa espressione che la mamma di Sally and I avrebbe avuto se fosse entrata in casa prima che il Cat in the Hat avesse riordinato il casino creato da Thing 1 and Thing 2. 

King's Landing: Cersei viene chiamata al cospetto dell'High Sparrow nel confessionale della chiesa e lei garbatamente rifiuta. L'ultima volta che è andata là è stata rasata e zero e costretta a camminare nuda per strada, fra lanci di pomodori e uova marce, quindi ha un microgrammo della mia simpatia. Ci becchiamo la quote della settimana "I choose violence", una performance di Mountainstein di quelle sue, ammiccamenti e risatine sarcastiche. Cersei ha vinto una battaglia a gavettoni, povera cucciola.
Qualche scena dopo Cersei assiste a un'annuzio regio, nella sala del trono a cui non è ammessa, dove si proclama luogo e data del suo processo e di quello di Loras. Si proclama inoltre che il trial by combact, in quanto pratica barbara, viene proibito in tutti i sette regni seduta stante. Gli imputati verrano giudicati da 7 fanatici religiosi e dagli dei. Sono insomma in ottime mani. Ciao ciao Mountainstein, ciao ciao Claganebowl - e, a come stanno cose adesso, ciao ciao Cersei e Loras. La scena si chiude con Qyburn che farfuglia che "le dicerie erano vere", il tutto vuole essere molto criptico, ma io sospetto che abbia a che fare con le visioni di wildfire di Bran. Cersei, come ultima risorsa, burn them all. Non mi dispiacerebbe che la Sept of Baelor saltasse in aria con una esplosione di verde. Se non mi sbaglio, in FfC, Cersei fa salatre per aria con il wildfire il Red Keep, per stanare Tyrion dopo la morte di Tywin. Suppongo che anche quella parte di libro venga ritirata fuori anche se elaborata e corretta.

Riverrun: Qui si svolge il centro dell'azione e, francamente, questo è l'unico set per cui vale la pena di ri-guardare questo episodio. Brianne e Pod arrivano e trovano il castello dei Tully assediato dei Lannister e dei Frey. Brienne vede da lontano Jaime, prima di essere raggiunta dalle guardie e portata al suo cospetto. Ci sono un paio di scambi divertenti fra Pod e Bronne, su chi si vuole scopare chi e su chi porti a casa la pelle, fra chi combatte con onore e chi no. Come sappiamo dai tempi dell'Eyrie, Bronne è un teorico della seconda opzione. 
Lo scambio fra Jaime e Brienne è magistrale. Jaime, è in bilico fra onore e fedeltà alla proprio casata, sa che l'assedio è frutto di un tradimento, sa che non è la cosa giusta da fare, ma non può fare altrimenti, perché resta sempre Jaime Lannister, erede di Casterly Rock. Brienne, formale e piena di onore, funge da grillo parlante e sorte l'effetto sperato. La parte della spada è toccante.  Continuo a pensare che fra i due ci sia anche qualcosa di vicino a attrazione, ma non so se mai lo show potrà andare in quella direzione. Brienne ottiene di parlare a Blackfish, riportando la richiesta di aiuto di Sansa. Blackfish rifiuta di cedere il castello e cavalcare a nord in aiuto alla nipote.
Poco dopo, un altro memorabile scambio avviene, questa volta fra Jaime e Edmure Tully, fedelmente a FfC. Jaime ricatta Edmure e minaccia di catapultare il figlio che non ha mai incontrato al di là delle mura del castello e sgozzare ogni Tully che gli si pone davanti per poter tornare da Cersei. Ottiene che Edmure, come lord e erede di Riverrun, apra i cancelli e ceda il castello, esattamente come succede in FfC.
Un nota a margine. Tutta questa parte viene descritta dal punto di vista di Jaime, che in in FfC e' un POV. Non potendo leggere il tutto scritto dal suo punto di vista, è difficile per l'osservatore casuale capire che cosa gli passa per la testa. Jaime sta avendo una crisi di coscienza. Questo bluff con quel tonto di Edmure serve a far si che il castello venga ceduto limitando inutili spargimenti di sangue. Nicolau CW è molto bravo a lasciar intendere, con le espressioni facciali, quanto sia travagliato, quando il Jaime che assedia Riverrun, eseguendo comandi reali, sia diverso dal Jaime che laciaBran dalla finestra nella prima stagione, allora solo mosso da fini egoistici e dalla volonta' di impressionare e salvare il culo a Cersei. Anche la stessa frase "the things you'd do for love", ha un altro sapore. Temo pero' che solo i lettori forse riescono a apprezzare a pieno le varie sfumature racchiuse in quelle poche scene.
Non mi stupirebbe se Jaime guidasse l'esercito a Nord in soccorso a Brienne e agli Stark in un twist degno di SoIaF.
La scena finisce con lui che guarda nel buio, apprende della morte, off screen, del Blackfish, vede la barca di Brienne e Pod, e saluta senza tradire l'amica/compagna cavaliere e denunciarne la fuga alle sue truppe e' forse la parte migliore dell'episodio. In tutto questo casino, c'e' dell'onore nascosto nell'animo del Kingslayer, lo stesso onore che gli ha fatto cedere Oathkeeper per adempiere il giuramento fatto a Catelyn Stark. Brienne e' la parte migliore di Jaime.
Teoricamente, l'esercito Tully dovrebbe essere lasciato libero una volta abbandonato il castello e non è detto che alla fine non trovino la via del nord, magari unendosi alle truppe di Littlefinger che passano di là. La sconfitta del Blackfish, così in sordina, mi ha lasciato lo stesso amaro in bocca della caduta di Sir Selmy per mano di una manica di ciarlatani in maschera d'oro. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno. Show, ti prego, non ci ammazzare il povero Pod.

In definitiva una puntata un po' così. Senza lode e senza infamia. Mi sbaglierò ma non mi sembra difficile prevedere dove andranno a parare gli eventi (non lo dico per non rovinare la sorpresa a chi si guarda lo show senza pensarci tutta la settimana successiva, in caso avessi ragione). Sarebbe divertente se tutti, Starks, Tully, Arrys, Lannisters, Hound, Jaquen, Brienne, dopo essersi litigati a morte per anni, si trovassero uniti a combattere il Night's King. 
La settimana prossima sarà tutta dedicata alla battaglia a Nord, come ogni nona puntata che si rispetti e io sarò costretta a sorbirmi Ramsay e le sue risatine e magari anche la scuoiatura del povero Rickon. Mi consolo al pensiero che sarà una puntata piena di Jon Snow e spero in un qualche apocalittico colpo di scema, che a questo punto è più che dovuto.

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