Tuesday 14 May 2019

Game of Thrones S8 Ep5: The Bells

C'era poca luce eh? Ora siete stati accontentati.
Era morta troppa poca gente, vero? Spero che adesso vi possiate ritenere soddisfatti.
Temevate il finale rose e fiori colori e palloncini? Suppongo che possiamo convenire che sia stato sventato.

E allora che cosa e` successo.
E` successo quello che doveva accadere, e noi abbiamo sempre voluto ignorarlo.
Fire and Blood.

Non c'e` molto da ricapitolare nell'episodio in se`. L'episodio si apre a Dragonstone, dove una Dany riportata dalla piena, apprende da Tyrion del tradimento di Varys. Varys, il quale e` dalla parte del popolo, crede che Jon sia un reggente migliore di Danaerys (come dargli torto col senno del poi, ma il senno del poi e` una scienza esatta), e quindi complotta per farlo sedere sul trono al posto di Dany. Cosa non particolarmente complessa, dato che tutto Westeros adora Jon Snow e non nutre particolare affetto per la Dragon Queen, quindi in pratica si limita a scrivere delle lettere.
Dany si occupa del problema nell'unico modo che conosce, arrostendo Varys vivo. Non fa una piega. Non mostra compassione, pena, pieta`, emozioni. E` chiaro che la vita per lei non ha piu` alcun valore. La faccenda non promette benissimo. Dopodiche` c'e` un piccolo incontro con Jon che, di nuovo, bend the knee, ma non se la tromba.
Mettiamoci un secondo nei panni di questa ragazza, che come sapete non mi sta particolarmente simpatica. Dopo una infanzia non piacevolissima, viene, da adolescente, venduta in moglie a un bruto (seppur discreto) che appartiene a una razza che conta il successo di un matrimonio dal numero di gente sbuzzata. Un passetto alla volta conquista il cuore del bruto e il rispetto della sua banda. Quando il fratello viene "incoronato" con quell'oro fuso... non fa una piega. Poi il bruto muore durante uno strupro di massa, dismesso come "cultura locale". Lei prova a rinvivirlo con la magia nera, la cosa non funziona, allora brucia la maga in questione, viva, nel rogo funebre del marito. Ci entra e ne esce, indenne, con tre adorabili draghetti. E siamo solo alla fine della prima stagione. Nelle successive 6 e mezzo, ne passa assai, di buone e cattive. E` vero che e` la breaker of chains, ma crucifigge anche 163 tizi a Meereen, senza processo. Stermina tutti gli schiavisti di Astapor. Brucia vivi tutti i Drothaki di Khal Moro a Vaes Dothrak. Erano tutti presunti bad guys, quindi abbiamo tutti alzato il calice in onere di Mhysa, senza pensare al tipo di giustizia sommaria che si stava perpetrando. Dall'istante in cui sbarca a Dragonstone, parla di radere al suolo il Red Keep e tutta King's Landing; e solo, SOLO, grazie all'intercessione di Varys e Tyrion, all'amicizia di Misandei (che fa emergere il suo lato migliore), alla devozione di Sir Jorah, e, successivamente, all'amore di Jon Snow, sceglie la ragionevolezza e la tattica alla forza bruta. Ma adesso Jorah e` morto, due draghi su tre sono andati, meta` dei suoi eserciti sterminati, Misandei e` stata decapitata per beffa davanti ai suoi occhi, Jon la rifiuta - ed ha un claim migliore al trono, piu`, virtualmente, l'appoggio di tutto il regno - e Varys la tradisce. "Let it be fear". Non credo che possa aspirare a nulla di meglio, effettivamente. Tyrion, unico apparentemente fedele, resta sempre un Lannister e ha fatto parecchi errori tattici in passato, ultimo quello di far finta che Sansa le abbia rivelato il segreto del millennio per il bene della regina. "A Targaryen alone in the world is a scary thing". E lei e` di nuovo sola, addolorata e incompresa. Niente giustifica le sue azioni, ma non mi venite a cascare dalle nuvole e dire che lo show l'ha fatta diventire la strega cattiva in due episodi. E` sempre stata assetata di potere, senza troppi scrupoli e infiammata dal sacro fuoco della predestinazione. Se riguardate la scena iniziale con Tyrion, quando lei sa esattamente cosa sta per fare, appare scarmigliata e incredibilmene contrita. Le vite innocenti che sta per mandare al rogo sembra le pesino sulla coscienza, e questo, almeno, la rende migliore di Cersei, che fece saltare la Setta di Baylor, e un pezzo di citta`, sorseggiando vino dalla finestra del Red Keep, con il sorrisetto sulle labbra.
La conquista di King's Landing e` magistralmente girata. Fiato sospeso dall'inizio alla fine, sperando che qualcosa di magico, inammissibile, fantastico, migliorasse quello che stavo guardando. Invece solo fire and blood, schifo, macerie, panico e miseria umana, tutto visto "dal basso", cioe` dagli occhi della gente comune, senza colpa alcuna, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Danaerys attacca prima la Iron Fleet, che va giu` in millisecondi; la Golden Company viene ugualmente sterminata in men che non si dica, tutti gli scorpioni sulle mura spazzati via. Da notare la scena della cavalleria dei Dothraki che attacca il capitano della Golden Company, richiamo inequivocabile alla mitica scena di Jon nella Battle of the Bastard. Quando la citta` si arrende, tutti si tira un sospiro di sollievo, Jon e Tyrion compresi. Ma Dany oramai ha perso il controllo delle sue emozioni e punta diretta al Red Keep. "Non lo fara` davvero". E invece si`,  brucia tutto quello che ci sta nel mezzo. Jon incredulo non sa che pesci pigliare. Nelle strade e` un tutti contro tutti. Tyrion capisce che la moneta e` atterrata dalla parte sbagliata, che Varys la sapeva lunga, e che tutto puo` succedere a questo punto, compresa un plausibile BBQ della sua persona per tradimento (la liberazione di Jaime).
Poteva Danaerys distruggere solo il Red Keep? Poteva.
E` plausibile che l'altra settimana non sia stata capace di fronteggiare l'attacco dell'Iron Fleet e questa settimana l'abbia buttata giu' come tante barchette di carta nel laghetto? Boh, si e no, di sicuro l'altra settimana era stata colta di sorpresa e rimasta assolutamene in stato di shock per la morte repentina di Rhaegal. Dany e` una tizia che cavalca un drago, non ha il sangue freddo e la tattica di un condottiero. Lo sbandamento e la ritirata, alla fine, ci stavano.
Ma in tutto quel casino di fuoco, sangue e macerie, vorrei riportarvi alla mente quello che Dany, mille anni prima, vide nella House of the Undying. Video qui (you're welcome). Dany entra nella stanza dell'Iron Throne coperta di qualcosa che abbiamo sempre pensato fosse neve, visto che Winter is Coming. Invece e`evidentemente cenere, come si capisce nella scena finale di Arya, eco di quella visione la`. Danaerys e` la regina della cenere. Nella visione, prova a toccare il trono, ma non ci riesce. Allora esce da una porta, sembra attraversare il Wall ed entra in una tenda con Khal Drogo e il loro figlio. Che sia presagio di morte imminente? Dopo che e` diventata regina delle ceneri, non sedera` mai sul trono, ma passera` a miglior vita riunificandosi al suo Sun and Stars? E, se cosi` fosse, per mano di chi? Non e` che Jon, che alla fine forse e` davvero Azor Ahai, il principe promesso, che il Signore della Luce ha riportato dalla morte per sconfiggere le tenebre, la fa fuori? Non e` che tutta la questione del Night's king e` stata un diversivo e la vera battaglia finale, e` si, per il Gioco dei Troni, ma non fra la povera Cersei e Danearys, ma fra Jon e Danaerys, l'Ice and Fire, tema ricorrente di tutta la serie e esacerbato in questi ultimi episodi? Non so, e` solo un pensiero. Ma un pensiero che ha senso, secondo me. Fatemi sapere che ne pensate nei commenti.
Ultimi due commenti su profezie e visioni. 1) L'ombra di Drogon che sorvola King's Landing e` stata una delle prime divioni di Bran. 2) Nel libro Danaerys vede molta piu` roba nella House of the Undying, compreso il Red Wedding e scene della Tower of Joy, dove il fratello Rheagar tiene in braccio un bambino, che chiama Aegon, e che dichiara "Prince who was promised" (per chi vuole approfondire, legga qui). Sopratutto, pero`, le viene rivelata una profezia: three fires must you light... one for life and one for death and one to love... three mounts must you ride... one to bed and one to dread and one to love... three treasons will you know... once for blood and once for gold and once for love... L'ultimo tradimento potrebbe proprio essere quello di Jon. Fra qualche giorno lo sapremo.

Altre questioni si sono risolte nell'episodio.
Jaime/Cersei: Ho sperato in un arco redentivo a tutto tondo per Jaime, ma in effetti questo finale ci stava. Nonostante tutto, lui e` morbosamente legato a Cersei, sono venuti al mondo insieme ed insieme e` giusto che se ne vadano. Alla fine, quella e` una cosa che si fa per amore. Jaime se ne parte, ironicamente, nello stesso modo che anni prima aveva contribuito a sventare (Mad King: "burn them all"). Per lo meno questo aggiunge un senso di destino. Cersei invece, se ne parte in maniera del tutto insignificante, come la morte e`, molto spesso. Muore con il panico negli occhi di una madre che vuole, a tutti i costi, difendere il proprio figlio. Alla fine, la regina nera, la strega cattiva, non e` altro che una madre in lacrime. La profezia di Maggie the Frog si compie e il Valonquar (Tyrion) indirettamente, le toglie tutto quello che ha di piu` caro.
Arya/Hound: nel migliore dei modi possibili, si conclude la storia di questo mitico duo. Arya sceglie la vita alla vendetta, passando il resto dell'episodio a aiutare paesani impanicati. L'Hound invece scaraventa nelle fiamme l'odiato fratellone, in una versione abbastanza soddisfacente del Claganebowl. Prima pero`, compie il miracolo di far ragionare Arya. "Look at me", le stesse parole che anni prima aveva detto a Sansa, il suo Little Bird, senza avere il potere di salvarla dal destino che le sarebbe toccato. Salva Arya, almeno, che forse se ne torna a Braavos, o chi lo sa. O forse chiudera` lei gli occhi verdi, per sempre.

Non so come mi sento emozionalmente nei confronti di questo episodio. Lo show e` davvero un po' tirato via, non tanto per lo script, ma perche` non lascia lo spazio necessario al dipanare dei pensieri dei personaggi. Nei libri, avremmo il lusso dei capitoli POV, qui dobbiamo accontentarsi delle espressioni degli attori, che per quanto magistrali, non possono saziare la sete dei fan di capirci qualcosa. Una parte di me non vede l'ora che tutto sia finito, per riguardarsi tutto e notare tutti i particolari che, negli anni, uno si e` inevitabilmente perso. Un'altra parte di me e` dispiaciuta che qusta lunga avventura stia per concludersi.

Ultima nota. Sto valutando di chiudere questo blog con il post della prossima settimana. Se qualcuno e` contrario, parli ora, oppure taccia per sempre.


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